Ritiri e allenamenti
Ivan Basso, quei 18 mesi simulando corse con Aldo Sassi
Enzo Vicennati, bici.pro
Tempo fa, parlando di come sia possibile allenarsi per essere vincenti già al debutto, Andrea Morelli citò come esempio l’esperienza di Ivan Basso con Aldo Sassi. Il varesino, fermato per 24 mesi, si era messo nelle mani dello scienziato di Como, direttore del Centro Mapei, per tornare competitivo alla fine della sospensione. E fu così che da aprile 2007 a ottobre 2008 la sua attività simulò quella che avrebbe svolto se fosse stato in gruppo.
Giornate di nuovi colori e di lavoro duro in allenamento, nel clima mite del Levante spagnolo
Da una parte la "tempesta Filomena", che con le sue abbondanti nevicate ha ricoperto di bianco gran parte del centro e dell’est della penisola iberica. Dall’altra la situazione sanitaria a livello continentale con i problemi dovuti al Coronavirus. No, non è certo il contesto più semplice per lavorare. Ma con le massime precauzioni e ottimizzando al massimo le risorse umane, con la creazione di una "bolla" di protezione contro il Covid-19, giovedì 19 ha preso il via il secondo ritiro pre-stagionale del team Eolo-Kometa, nell’impareggiabile cornice dell’Oliva Nova Beach & Golf Resort. Le regioni levantine di La Safor, Marina Alta e Marina Baja in questi giorni stanno ospitando la stragrande maggioranza delle squadre ciclistiche professionistiche: questo grazie alla benedizione di un clima mite e alla presenza di infrastrutture di altissimo livello. Il Coll de Rates, in queste settimane è la vetta più importante del ciclismo.
Giornate fatte di allenamenti intensi, di maniacale preparazione da parte dei meccanici, di organizzazione logistica, di pianificazione del calendario, di interviste con i giornalisti, di sessioni fotografiche e registrazioni video. Si lavora, tanto e sempre, dentro la bolla di Oliva. Il debutto stagionale è alle porte: domenica 24 la squadra correrà alla Clàssica Comunitat Valenciana. Per forza di cose, la squadra è sempre molto attenta alle evoluzioni quotidiane della situazione: non sono giorni semplici dal punto di vista della salute, non è semplice adattare la normale attività lavorativa al contesto attuale e ai vincoli stabiliti dall’autorità.
I ciclisti Mark Christian e John Archibald sono gli unici a non essere presenti al ritiro, a causa delle restrizioni fissate dalle autorità britanniche: per ora, il loro lavoro prosegue a distanza. Poi, c’è il resto: alcuni bagagli degli atleti non sono ancora giunti a destinazione… "Questa – sorride rassegnato una delle "vittime", Luca Wackermann – è la prima volta nella mia carriera che mi capita una cosa del genere…e ormai corro da qualche anno!".
Lavoro. Riposo. Questa è la routine quotidiana per i corridori della Eolo-Kometa. Per garantire il più possibile la sicurezza, il lavoro sul campo viene svolto in due gruppi ed evitando il più possibile il passaggio nelle aree urbane. Diego Pablo Sevilla, uno dei veterani della struttura e buon conoscitore del territorio, propone alcuni percorsi che non compaiono nemmeno sulle mappe. Ed è bellissimo vedere come nella pre-stagione il ciclismo professionistico viene ospitato dai paesaggi e dai percorsi più idilliaci del cicloturismo.
Ciclisti veterani ed esperti come Francesco Gavazzi o Manuel Belletti non sono diversi da quelli che si stanno affacciando al ciclismo "pro" come Arturo Grávalos o Davide Bais: nei loro occhi, brilla la luce dell’illusione, quella luce speciale che crea desiderio e motivazione."È davvero un bel gruppo, l’armonia è magnifica", dice Belletti. "L’atmosfera è davvero molto buona tra tutti, atleti e staff", rafforza Alejandro Ropero. Mattia Frapporti, un altro dei rinforzi del 2021, accarezza sognante la nuova maglia appena indossata. "È bellissima, vero? Sono davvero felice di far parte di questo progetto", dice.
Ore di pedalata con nuovi colori e nuovi materiali. Massaggi. Riposo. Magari qualche ora al pc. E anche un po’ di letture, anche tecniche. "A dicembre tutto questo era nuovissimo per me, ora tutto e tutti fanno più parte della mia vita e io sono ancora più a mio agio. Nei pomeriggi devo prendermi un po’ di tempo libero per continuare le mie lezioni di inglese e anche per fare progresso nel mondo dei massaggi, che mi affascina molto e che sto studiando", dice Arturo Grávalos.
In questi giorni, il direttore sportivo Jesús Hernández ha l’abitudine di uscire in bicicletta per l’allenamento con i ciclisti. Con alcuni, come Gavazzi o Belletti, ha anche avuto modo di gareggiato in gruppo quando era corridore. "Non sono una rarità: molti direttori sportivi escono con i ciclisti, soprattutto nelle giornate più tranquille. Loro mi fanno soffrire, si vendicano", scherza il madrileno. E aggiunge: "In un certo senso, il ruolo di direttore sportivo di per sé segna una barriera psicologica dal punto di vista del ciclista. In bici, per strada, parli al ciclista, scambi con lui opinioni, ti avvicini a lui. Quella barriera scompare. Penso che questo sia un momento molto utile e fruttuoso".
L’inizio della stagione 2021 si avvicina…
@IBdailyblog
Primo ritiro per la Eolo-Kometa
Da questo lunedì fino al 17 dicembre la Eolo-Kometa sarà in ritiro in Spagna, a Oliva. Il primo incontro, previsto a novembre in Italia, era stato annullato a causa della crisi della covid e sostituito da riunioni virtuali. Ma i dirigenti hanno fatto di tutto per mantenere il tradizionale appuntamento di dicembre, creando una "bolla" sanitaria come lo spiega il Manager Sportivo, Ivan Basso, a Tuttobici: "Non abbiamo lasciato nulla al caso. È stato ed è un grande sforzo ma Alberto ed io abbiamo fortemente voluto questo ritiro perché è uno dei momenti fondamentali della nostra stagione. Abbiamo sottoposto tutti i partecipanti, e parlo di 45 persone, ai tamponi previsti e anche ad ulteriori esami con i test rapidi per scongiurare qualsiasi tipo di rischio. E al Nova Beach di Oliva vivremo in una bolla speciale: ci sarà del personale dell'hotel che si occuperà solo di noi, anche queste persone sono state tutte sottoposte a controlli, e avremo delle aree che non condivideremo con nessun altro ospite".
L'anno prossimo la formazione italiana diventerà pro e Ivan sottolinea l'importanza di riunirsi prima questo grande salto di categoria: "La nostra è una squadra nuova che si appresta ad una nuova avventura come Pro Team, è necessario creare lo spirito di squadra, l'armonia in seno al gruppo che può risultare determinante quanto e più i numeri dei wattaggi. Abbiamo bisogno di trascorrere tempo insieme per conoscerci, per capirci, per sapere cosa possiamo aspettarci uno dall'altro e per cominciare a costruire le dinamiche che sono alla base di una grande squadra. Resteremo in ritiro fino al 17 dicembre ed il prossimo weekend avremo anche due visite importanti: ci raggiungeranno infatti Luca Spada, titolare della Eolo, e Giacomo Pedranzini, numero uno della Kometa. Ci aiuteranno anche loro a fare gruppo, è importante che vogliano essere vicino alla squadra sin dal primo appuntamento, è un segnale che sarà apprezzato dai corridori".
Nonostante la bolla sarà possibile seguire la Eolo-Kometa tramite i suoi profili Twitter, Instagram e Facebook. Una squadra confinata ma connessa.
@IBdailyblog
Oliva Nova Beach & Golf Resort ospita il primo ritiro della Kometa-Xstra
Sito ufficiale Kometa Cycling Team
Oliva Nova Beach & Golf Resort di Oliva (Valencia) ospita il primo ritiro pre-stagionale del progetto continentale della Fondazione Alberto Contador. Kometa-Xstra 2020 rimarrà nelle sue eccezionali strutture fino al prossimo mercoledì 18 dicembre.
La bicicletta sarà la grande protagonista di questa dozzina di giorni in cui i ciclisti della Kometa-Xstra avranno ancora una volta l'opportunità di godere di un clima privilegiato per la pratica di questo sport, percorrendo molte strade che la Gran Fondo Alberto Contador propone anno dopo anno e che negli ultimi anni è diventato una destinazione preferita per le principali squadre internazionali.
Questi giorni, che incoraggiano e stimolano anche una maggiore amicizia tra corridori e staff, serviranno per effettuare test ed allenarsi. Saranno anche utilizzati per tenere diversi colloqui relativi alle dinamiche di squadra, ai materiali di gara, alla nutrizione o incontri con gli sponsor e i media.
Carlos Barredo, preparatore fisico della squadra continentale, supervisiona il lavoro dei ragazzi : "Questo primo ritiro è sempre importante perché è il primo momento in cui tutti i corridori lavorano insieme e possiamo vedere come hanno assimilato tutto il lavoro di queste settimane. Vediamo anche la loro evoluzione. Il fattore di coesione di un gruppo è sempre importante di fronte alla forte concorrenza".
È il secondo incontro dei tredici ciclisti della squadra anche se molto più intenso, da quando un mese fa i corridori hanno tenuto un incontro presso la Scuola di Ciclismo Plaza Eboli de Pinto, in cui hanno avuto l'opportunità di incontrarsi, o incontrarsi nuovamente nel caso dei sei veterani, con i principali sponsor e membri dello staff.
La Kometa-Xstra è composta dal danese Mathias Larsen, dal portoghese Daniel Viegas, dagli ungheresi Erik Fetter e Márton Dina, dagli italiani Antonio Puppio, Riccardo Verza, Giacomo Garavaglia e Alessandro Fancellu e dagli spagnoli Sergio García, Alejandro Ropero, José Antonio García, Diego Pablo Sevilla e Juan Camacho.
Dopo questo primo incontro, i corridori visiteranno le strutture di Premium Madrid nella città di Pozuelo de Alarcón per sottoporsi ad esami medici e prove di sforzo. Saranno divisi in due gruppi tra giovedì 19 e venerdì 20 dicembre.
A gennaio 2020 si svolgerà un secondo ritiro a Oliva Nova Beach & Golf Resort che sarà il preludio alla presentazione delle squadre, prevista per lunedì 27 gennaio, e al debutto in gara del gruppo continentale, nel Challenge de Mallorca, la cui XXIX edizione si terrà dal 30 gennaio al 2 febbraio.
@IBdailyblog
La Kometa-Xstra pone le basi dell'anno 2020 con un primo incontro nella città madrilena di Pinto
Sito ufficiale Kometa-Xstra Cycling Team
La prossima stagione della formazione continentale della Fondazione Alberto Contador è iniziata questo lunedì con un primo incontro con lo staff, i corridori e con i suoi due sponsor principali. L’incontro si è svolto presso la sede della Scuola Ciclistica Plaza Éboli de Pinto. È stato il primo dei due giorni di colloqui, incontri, procedure burocratiche e preparativi che proseguiranno entro un mese nelle ottime strutture di Oliva Nova Beach & Golf Resort, luogo del primo ritiro pre-stagionale.
L'incontro di questo lunedì è composto dei sei ciclisti che erano già alla Kometa nel 2019 e costituiscono la base del terzo anno del progetto nella categoria continentale : l'italiano Antonio Puppio, l'ungherese Márton Dina, il portoghese Daniel Viegas e gli spagnoli Juan Camacho, José Antonio García e Diego Pablo Sevilla. "Abbiamo caricato le batterie e siamo pronti e desiderosi di iniziare la nuova stagione", ammette Viegas. "Sarà un anno molto importante per tutti noi e siamo sicuri che faremo bene", dichiara Dina. "La motivazione è enorme, ancora di più dopo questa prima stagione nella categoria", ha detto Puppio.
Tra i sette nuovi volti, aspettativa e desiderio. L'ungherese Erik Fetter, il danese Mathias Larsen, gli spagnoli Sergio García e Alejandro Ropero e gli italiani Riccardo Verza, Giacomo Garavaglia e Alessandro Fancellu hanno mostrato il loro entusiasmo per il viaggio che inizia oggi. "Sono molto felice, è una grande opportunità e non vedo l'ora", hanno detto Fetter e Larsen. "La motivazione è enorme", ha aggiunto Fancellu. "Non vedo l'ora di fare il mio debutto in gara", sorrise García.
Giacomo Pedranzini, CEO di Kometa, e John Rasmussen, CEO di Xstra Digital Storage, hanno voluto essere presenti a questo primo incontro con i corridori. Oltre ad accogliere i nuovi ragazzi e a fare una breve presentazione delle loro aziende, hanno anche augurato ai corridori i più grandi successi sportivi e hanno dimostrato il loro impegno per il futuro della squadra con discorsi pieni di emozioni. All'incontro era presente anche Pierluigi Negri, della Valtellina Turismo.
"Siamo fortunati di avere questi sponsor. Uno dei modi migliori per restituire il loro affetto e il loro sostegno è mostrare una grande immagine, dare tutto in competizione e renderli orgogliosi. Rispetto ad altre strutture sportive abbiamo una filosofia diversa, molto chiara, che va al di là di un progetto sportivo nella categoria continentale. Alla fine è un grande progetto con diversi obiettivi, non solo sportivi, ma intorno al mondo del ciclismo", ha spiegato Fran Contador, direttore generale di Kometa-Xstra, durante il suo intervento.
"Siamo fortunati perché abbiamo grandi sostenitori che scommettono anche su un progetto a lungo termine. Questo impegno ci dà più responsabilità. Durante le nostre prime due stagioni siamo sempre stati una squadra molto attiva. A volte siamo riusciti a vincere, a volte no, ma siamo sempre stati presenti in gara. E vogliamo continuare così, dando il massimo. Ho sempre difeso l'importanza dell'allenamento durante l’inverno, una base fondamentale per la forma durante i grandi appuntamenti primaverili ed estivi", ha concluso Ivan Basso, manager sportivo della squadra continentale.
@IBdailyblog