Strade Bianche, l'emozione del World Tour, la fuga di Samuele Rivi
(Foto: Gomez Sport - Getty Images - Maurizio Borserini / Montaggio: IBdailyblog)
Una corsa mitica, una giornata storica...la Eolo-Kometa era oggi a Siena per le Strade Bianche, la sua prima gara WorldTour della sua giovane esistenza. Un sabato intenso con 184 km, 11 tratti di sterrato e un fuoriclasse: Mathieu Van Der Poel. L'olandese dell'Alpecin-Fenix ha attaccato nell'ultima salita, Santa Caterina, a circa 12 chilometri dall'arrivo. Un colpo da maestro del nipote di Raymond Poulidor, che è riuscito a mantenere un vantaggio di 5s sul Campione del Mondo Julian Alaphilippe (Deceuninck - Quick Step) e 20s su Egan Bernal (Ineos Grenadier), i suoi due principali rivali. Un podio davvero cinque stelle per questa 15° edizione.
La Eolo-Kometa è stata protagonista con la presenza di Samuele Rivi in una fuga di otto corridori: "Corsa dura, non è stato per niente semplice andare in fuga, non ero troppo a mio agio sullo sterrato ma ho sempre cercato di dare tutto. Purtroppo poi ho avuto un problema meccanico che mi ha costretto a cambiare di bici e questo ha messo fine alla mia corsa".
Per i giovani ragazzi della formazione italiana c'è comunque la soddisfazione di aver imparato, come lo spiega Arturo Grávalos: "Ci siamo divertiti come dei bambini, ma la giornata è stata davvero dura. È stato molto difficile andare in fuga. Prima Diego era davanti, ma l’hanno preso e poi Samuele è riuscito. Ma il gruppo è andato a mille all’ora per tutta la corsa: ma ci siamo divertiti e abbiamo acquisito esperienza che tornerà utile".
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